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Le generazioni dei nostri nonni e bisnonni non conoscevano il concetto di biodiversita’, tuttavia hanno saputo esaltarlo con un’agricoltura di sussistenza fondata sulla policoltura e sul rispetto totale della natura.

L’obiettivo primario del Progetto Sete è recuperare e valorizzare questa virtuosa eredità coltivando uva secondo i metodi dell’agricoltura naturale (certificazione biologica Suolo e Salute) e vinificandola con il minimo intervento possibile.

Le generazioni dei nostri nonni e bisnonni non conoscevano il concetto di biodiversita’, tuttavia hanno saputo esaltarlo con un’agricoltura di sussistenza fondata sulla policoltura e sul rispetto totale della natura.

L’obiettivo primario del Progetto Sete è recuperare e valorizzare questa virtuosa eredità coltivando uva secondo i metodi dell’agricoltura naturale (certificazione biologica Suolo e Salute) e vinificandola con il minimo intervento possibile.

Vigna

La Terra è la grande madre generatrice di ogni risorsa alimentare.

Coltiviamo circa tre ettari di vigneto suddivisi in undici particelle, per lo più si tratta di vitigni autoctoni del territorio: Ottonese, Moscato e Malvasia Puntinata. Tendiamo a vinificare separatamente le uve di ogni particella di vigna, coltivata senza l’utilizzo di fitofarmaci sistemici. Le lavorazioni nel vigneto sono tutte manuali.

Dal 2013 collaboriamo in campo e ci confrontiamo costantemente con diversi contadini locali, da cui acquistiamo una parte delle uve vinificate.

Vigna

La Terra è la grande madre generatrice di ogni risorsa alimentare.

Coltiviamo circa tre ettari di vigneto suddivisi in undici particelle, per lo più si tratta di vitigni autoctoni del territorio: Ottonese, Moscato e Malvasia Puntinata. Tendiamo a vinificare separatamente le uve di ogni particella di vigna, coltivata senza l’utilizzo di fitofarmaci sistemici. Le lavorazioni nel vigneto sono tutte manuali.

Dal 2013 collaboriamo in campo e ci confrontiamo costantemente con diversi contadini locali, da cui acquistiamo una parte delle uve vinificate.

L'Orto in Vigna

Le vigne che coltiviamo, intorno agli anni ‘60 erano il centro di un’agricoltura di sussistenza. Nella cultura contadina locale la vigna era luogo di lavoro e di vita quotidiana dove si coltivava cibo per soddisfare i propri bisogni e quelli della propria famiglia. Con l’orto in vigna vogliamo replicare quel modello di produzione contestualizzandolo alla nostra realtà contemporanea, favorendo ulteriormente la biodiversità e la salute del suolo e del vigneto.

L'Orto in Vigna

Le vigne che coltiviamo, intorno agli anni ‘60 erano il centro di un’agricoltura di sussistenza. Nella cultura contadina locale la vigna era luogo di lavoro e di vita quotidiana dove si coltivava cibo per soddisfare i propri bisogni e quelli della propria famiglia. Con l’orto in vigna vogliamo replicare quel modello di produzione contestualizzandolo alla nostra realtà contemporanea, favorendo ulteriormente la biodiversità e la salute del suolo e del vigneto.

Cantina

Fermentazioni spontanee e niente da aggiungere.

In cantina i mosti decantano naturalmente e fermentano sui lieviti indigeni, vengono travasati un paio di volte in luna calante e non ricevono alcuna aggiunta di anidride solforosa, in nessuna fase. Tutti i vini non vengono né chiarificati, né filtrati e sono realizzati esclusivamente con uva coltivata senza l’utilizzo di nessun prodotto sistemico e senza l’aggiunta di additivi o coadiuvanti enologici.

Cantina

Fermentazioni spontanee e niente da aggiungere.

In cantina i mosti decantano naturalmente e fermentano sui lieviti indigeni, vengono travasati un paio di volte in luna calante e non ricevono alcuna aggiunta di anidride solforosa, in nessuna fase. Tutti i vini non vengono né chiarificati, né filtrati e sono realizzati esclusivamente con uva coltivata senza l’utilizzo di nessun prodotto sistemico e senza l’aggiunta di additivi o coadiuvanti enologici.