Due Parole
2018

47

Vino Bianco
Vitigno: 100% Ottonese a piede franco

COD: SBB/17-SBB/18 Categoria:

Descrizione

Storia del vino: le uve del Due Parole provengono da una piccola particella di vigna di Ottonese. Si tratta di viti centenarie a piede franco, piantate nel 1919 su suolo sabbioso in Contrada San Martino a Priverno. Negli anni molte piante sono state rinnovate tramite propaggine. L’etichetta disegnata dal nostro amico illustratore Giovanni Simoncelli, racconta una linea del tempo in cui sono segnati i diversi passaggi di testimone nella gestione della vigna. Si parte dal 1919, quando Domenico Antonio D’Amici (bisnonno paterno di Emiliano), di ritorno dalla grande guerra, piantò le prime viti, passando per il 1940, anno in cui il nonno Costantino Giorgi sposò Agostina D’Amici figlia di Domenico Antonio ed iniziò a coltivarla. La timeline passa al 1987, anno in cui lo zio Mario iniziò ad occuparsi della vigna, fino a giungere al 2017, primo anno di gestione Sete.

Sensazioni: Il Due Parole è un orange wine potente, secco e pulito, sapido e minerale, dritto e persistente. Le note speziate e affumicate al naso ricordano quasi un mezcal o un whisky torbato con sentori di tabacco e caramello. Ha una parte alcolica ed un corpo ben presenti che raccontano bene l’annata 2017, calda e arida ma che non stoppano la bevuta. È un vino che non ha paura di invecchiare ulteriormente, così come le piante da cui provengono le uve, un vino da bere con calma godendosi le tante evoluzioni che avvengono nel calice con il passare del tempo. Si sposa con formaggi stagionati, zuppe o minestre di legumi, carni bianche, sughi rossi di pesce e pasticceria secca. La capsula della bottiglia è realizzata in cera naturale biologica, prodotta dalle api dei nostri cari amici Federica Lops e Valerio Lorizio dell’azienda agricola “Il Fuco e L’operaia” di Cerveteri (RM). Il nome Due Parole è un tributo allo Zio Mario che, ormai ottantenne, nel 2017 ci ha affidato la vigna non potendosene più occupare e che nei primi periodi di nostra gestione, preoccupandosi che ne avessimo la giusta cura, contattava frequentemente Emiliano al telefono per dare consigli, iniziando sempre le tante chiamate dicendo: “Nepo’, té ténca dì du’ parole” (Nipote, ti devo dire Due Parole).

Informazioni aggiuntive

Peso2000 g
Annata

2017, 2018